AR 2020/2021 Newsletter n. 11
• Apriamo questa prima Newsletter del 2021 con una riflessione.
Nel momento in cui milioni di tappi liberavano metri cubi di bollicine tutte accompagnate dalla medesima speranza di lasciarci finalmente alle spalle un anno terribile, un pensiero ha accompagnato il giro di boa: possibile che in questo anno che tutti vogliamo gettare nel più vicino cassonetto, non vi sia alcunché di buono da salvare? Forse perché siamo cresciuti nella fiducia che il male assoluto non esista o forse perché, da rotariani, siamo naturalmente predisposti al salvataggio, nonostante tutto.
Certo, le decine di migliaia di morti; certo le quotidiane lotterie dei numeri del contagio ancora alti; certo le quantità ancora omeopatiche dei vaccini inoculati…Ma, e tutti i nati del 2020 che hanno comunque regalato sorrisi e speranze concrete, non quelle teoriche dei politici, assieme a notti insonni e pannolini da cambiare, dove li mettiamo? Bambini che saranno inevitabilmente accompagnati dal marchio di fabbrica del covid 19 ogni volta che dovranno dichiarare la data di nascita, sperando poi che il tutto si limiti ad un anno solo. Ma bambini pieni di vita e di gioia di vivere che, una volta apostrofati come sopra, inevitabilmente porranno la domanda: “…mamma cos’era il covid?”.
Bene, vale sempre il detto confuciano che “fa più rumore un ramo che si spezza di una foresta che cresce”.
Bambini, la nostra foresta che cresce, cui dobbiamo (tutti, non solo chi li mette al mondo) cure amorevoli e attenzioni non solo materiali unitamente ad una educazione ai valori universali per la quale, noi rotariani per primi dobbiamo sentirci “genitori”.
• Cinque per quattro.
No, non diamo i numeri, anche se, a inizio d’anno, un oroscopo non sarebbe giusto negarlo a nessuno.
Cinque anni per quattro priorità: detto in soldoni il Piano d’Azione quinquennale che ci vedrà impegnati su scala globale ad affrontare le sfide immediate e future che la velocità nel cambiamento ci impone. È un piano che guarda ad occhi aperti le sfide davanti al Rotary partendo tutti e in tutto il mondo da ciò che ci accomuna: Crediamo in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi.
Individualmente e collettivamente siamo pronti ad agire ed in quanto pronti ad agire sappiamo che per concretizzare una visione ci vuole un piano.
Nuovi soci, ma anche nuove idee:
Aumentare il nostro impatto;
Ampliare la nostra portata;
Migliorare il coinvolgimento dei partecipanti;
Migliorare la nostra capacità di adattamento.
Per fare il punto sul Piano Strategico del nostro Club il Gruppo di Lavoro individuato dal Consiglio Direttivo si è dato appuntamento in videoconferenza martedì 12 gennaio alle ore 18,30.