AR 2024/2025 Newsletter n. 13
- Il Rotary Club Lunigiana Pontremoli non lascia, ma raddoppia!!
Donata una seconda ambulanza e un carico di presidi medici e beni di prima necessità alla popolazione Ucraina.
Lo sosteniamo da tempo da queste colonne: fare del bene fa bene e innesca circuiti virtuosi di solidarietà. La neuroscienza lo ha spiegato con la teoria dei neuroni a specchio: chi vede fare del bene tende a fare lo stesso e noi rotariani dobbiamo “farci vedere” fare del bene.
Dopo quella che aveva già raggiunto lo scorso mese di ottobre la città di Krasnokutsk nell’Oblast della regione di Kharkiv, distante 40 km dalla linea del fronte bellico, condotta dai soci Carlo Ferrari e Mario Giannarelli, una seconda ambulanza donata dal Rotary Club Lunigiana Pontremoli carica di abiti e presidi medico chirurgici è partita a metà gennaio dalla Lunigiana alla volta del territorio ucraino dove è arrivata circa una settimana dopo.
Questa volta il mezzo usato è stato donato al Club dalla Venerabile Misericordia di Pontremoli nell’ambito dell’annuale turn over dei veicoli e, dopo i necessari controlli a cura della Concessionaria Beghini di Villafranca, è stato caricato sul Tir di un’impresa che trasporta materiali tra l’Italia e l’Ucraina. A facilitare l’operazione ci ha pensato l’imprenditore metalmeccanico Antonino Moschetto che già in precedenti operazioni di solidarietà aveva aiutato il Club a recapitare attrezzature in aiuto alla popolazione in guerra.
Come, infatti, si ricorderà, venti letti ospedalieri e 180mila siringhe erano già stati spediti in Ucraina e con i letti è stato allestito un ricovero per senzatetto nella zona di Kyiv (v. Newsletter n. 06/2024).
La soluzione del Tir ha risparmiato un viaggio lungo e faticoso non senza rischi per gli autisti come ben sanno i soci Carlo Ferrari e Mario Giannarelli.
Palpabile la soddisfazione del presidente Bruno Farina che verbalmente e a mezzo stampa ha inteso ringraziare in primis la Misericordia di Pontremoli e la disponibilità del priore Paolo Angella che ha messo a disposizione un carico di abiti e l’ambulanza, l’officina Beghini che ha revisionato il mezzo, Antonino Moschetto per la soluzione del trasporto a mezzo Tir, il SUAR della Liguria che ha donato presidi medico chirurgici, le persone che all’interno e al di fuori del Club hanno offerto soluzioni per reperire apparecchiature e materiali da consegnare alle popolazioni bisognose di aiuto, in uno sforzo corale e coordinato da parte di tutti i soci, ciascuno impegnato per il successo del progetto.