AR 2022/2023 Newsletter n. 22
- Che succede in città? Uno sguardo intorno
Tante le iniziative e tanta la carne sul fuoco: lieti di aiutarne qualcuna. In questa newsletter ci occupiamo delle prime due scadenze.
Tutto pronto per “Gestisci il tuo denaro, semina il tuo futuro”
Il Comune di Pontremoli con l’obiettivo della sensibilizzazione dei giovani nei confronti dell’economia e di un percorso di accompagnamento verso il mondo del lavoro, ospita l’edizione 2023 della “Global Money Week”, l’iniziativa internazionale dedicata all’alfabetizzazione finanziaria dei giovani, promossa dall’OCSE che si svolgerà dal 20 al 26 marzo 2023. A Pontremoli l’appuntamento è in programma per venerdì 24 marzo alle ore 17.30 all’interno del Teatro della Rosa, dove Istituti di Credito ed esperti si sono dati appuntamento per sensibilizzare i giovani sull’importanza di acquisire le conoscenze, le abilità e i comportamenti necessari per prendere decisioni finanziarie coerenti con le proprie esigenze e possibilità.
Tale incontro inoltre, sarà finalizzato a dare a tutti l’opportunità di fare domande di carattere macro-economico ai rappresentanti degli Istituto di Credito Crédit Agricole Italia S.p.A., BPer Banca S.p.A., Fideuram S.p.A. e confrontarsi direttamente con le funzioni della gestione del personale per un affaccio concreto al mondo del lavoro, grazie anche alla consegna del proprio curriculum direttamente nelle mani degli HR manager.
Non un ritorno al cartaceo, ma un approccio il più concreto ed efficace possibile, magari il primo, con il mondo del lavoro. Importantissima la collaborazione messa in atto con Università di Pisa, che presenzierà all’incontro con il Delegato per i rapporti con il territorio Prof. Marco Macchia e la Prof.ssa Maria Cristina Quirici, Presidente del Corso di Laurea in “Banca, finanza e mercati finanziari” del Dipartimento di Economia e Management.
Significativo per il Comune di Pontremoli la condivisione e il supporto dato all’evento da parte dell’Ufficio Scolastico Territoriale IX Lucca e Massa Carrara, che presenzierà con il Dott. Vincenzo Genovese, Referente per i progetti Nazionali.
Niccolò V, al secolo Tomaso Parentucelli (Sarzana, 15 novembre 1397 – Roma 24 marzo 1455) è stato il 208° papa della Chiesa cattolica dal 1447 alla morte.
Nacque a Sarzana, al secolo nella Repubblica di Genova (attualmente in provincia di La Spezia), dove suo padre, Bartolomeo Parentucelli, esercitava la professione di medico. La madre fu Andreola Bosi della Verrucola di Fivizzano. Il padre morì quando Tomaso era ancora giovane.
Trasferitosi a Firenze nel 1415, divenne precettore nelle famiglie Strozzi e Albizzi, dove fece la conoscenza dei principali studiosi umanisti e dove rimase fino al 1419. Tomaso studiò poi a Bologna, dove conobbe Leon Battista Alberti e dove si laureò in teologia nel 1422, all’età di venticinque anni. Il vescovo di Bologna Niccolò Albergati lo aveva già accolto nella sua “famiglia vescovile” nel 1420, incuriosito dalle notizie riguardanti l’intelletto del giovane Parentucelli.
Rimasto colpito dalle sue capacità, l’Albergati, nel 1423, lo consacrò presbitero e gli diede in cura varie chiese della città e lo nominò membro del capitolo della Cattedrale. Le fortune per il giovane sacerdote si accrebbero quando l’Albergati fu creato cardinale da papa Martino V nel 1426, evento che gli diede la possibilità di approfondire i suoi studi.
Insieme all’Albergati, Parentucelli fu inviato per conto dei papi Martino V ed Eugenio IV in viaggio diplomatico attraverso Germania, Francia e Inghilterra. Egli fu così in grado di raccogliere numerosi libri, per i quali nutriva una sincera passione intellettuale.
Negli anni successivi il giovane Tomaso, oltre a consolidare i già stretti rapporti con l’élite intellettuale fiorentina, svolse numerosi e delicati incarichi per conto del papa Eugenio IV e si distinse per la fondazione di istituti di carità nella zona di Fabriano. Arcivescovo di Bologna dopo la morte dell’Albergati, legato pontificio in Germania, fu nominato a Roma cardinale presbitero di Santa Susanna nel 1446.
Eugenio IV morì il 23 febbraio 1447; il cardinale Parentucelli fu eletto Papa dopo soli due giorni, il 6 marzo. Il neoeletto pontefice prese il nome di Niccolò in onore del suo benefattore, il cardinale Niccolò Albergati.
Numerosi i successi del suo papato, ma questo pontefice è stato rappresentato come il prototipo del papa-umanista. Con il suo generoso patronato, Niccolò impresse un decisivo sviluppo all’Umanesimo. Assunse il controverso Lorenzo Valla come notaio e impiegò numerosi copisti e studiosi incaricandoli di effettuare la traduzione integrale in latino delle opere greche, sia pagane che cristiane, o di promuovere in senso lato la cultura umanistica. Arrivò a pagare diecimila fiorini per la traduzione metrica di Omero. Questa impresa, avviata poco prima dell’invenzione della stampa a caratteri mobili, contribuì enormemente all’espansione dell’orizzonte intellettuale cristiano.
Nel 1451, Niccolò V con lungimirante decisione, costituì una consistente raccolta di codici (1200 codici di autori classici al momento della sua morte) che divenne il primo nucleo della futura Biblioteca apostolica vaticana. Il suo amico Enea Silvio Piccolomini (il futuro Papa Pio II) disse di lui: “ciò che non sa è al di fuori del campo della conoscenza umana”.