AR 2022/2023 Newsletter n. 08
- Vivere di altruismo: Il Rotary e Madre Teresa di Calcutta
La donna Premio Nobel per la Pace, proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II e Santa da Papa Francesco nella sua straordinaria vita ha incrociato il Rotary e i rotariani lasciando segni indelebili di valori condivisi e universali.
Non è possibile riassumere in questi spazi la straordinaria vita di Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, nata a Skopje, Macedonia del Nord, il 26 agosto del 1910 e morta a Calcutta il 5 settembre 1997 all’età di 87 anni.
Riporteremo solo quegli episodi che portano, come si dice, acqua fresca al nostro mulino fatto di piccoli racconti… e che acqua!
Nel 1979 Madre Teresa riceve il Premio Nobel per la Pace e, tra le motivazioni, viene indicato il suo impegno per i più poveri tra i poveri e il suo rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona. Rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6.000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero: “Le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo”.
Madre Teresa non era, ovviamente, rotariana, ma nella frase “cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia” ha saputo racchiudere tre dei fondamenti essenziali del Rotary: la pace nel mondo, l’amore e la famiglia. All’Assemblea Internazionale del 1979, a Roma, l’allora Presidente Eletto del RI James Bomar sfidò ogni Rotary Club a fare di un non rotariano un Amico di Paul Harris. Il Rotary Club di Pikesville, Maryland, USA, rispose alla sfida facendo una donazione a nome di Madre Teresa.
Madre Teresa partecipò come relatrice e testimonial al Congresso del Rotary International a San Paolo, in Brasile, dove dichiarò: “Se vogliamo amare davvero, se vogliamo davvero vivere, dobbiamo amare finché non fa male. Nessun rotariano, il cui motto è Servire al di sopra di ogni interesse personale, dovrebbe definirsi un rotariano se non trova il tempo per servire. Se amiamo iniziamo a servire”, ed è per questo che il bellissimo motto adottato dai rotariani quest’anno è Prenditi tempo per servire”.
Riconoscendo nell’esperienza rotariana il grande valore del service, in più di un’occasione, dichiarò di riconoscere nei rotariani e nelle loro opere il carisma dell’umanità, espresso attraverso il servizio e l’esempio, come mezzi fondativi per contribuire al miglioramento di sé stessi e dell’intera società, e per costruire la pace attraverso l’amicizia, la tolleranza, l’inclusione e la condivisione. Non possiamo non evidenziare alcune forti connessioni tra l’ispirazione e la filosofia di vita di Madre
Teresa e i valori del Rotary: il servizio ai più sfortunati come missione, il dono come la più alta relazione umana, il rispetto verso la dignità della persona, ovunque sia messa in discussione, la condivisione come riferimento etico, l’inclusione come valore identitario e l’azione come esercizio della carità.
Il Presidente del Rotary International 2015/2016 K.R. Ravindran ha dedicato a Madre Teresa il messaggio presidenziale di aprile 2016, nel quale, richiamando il suo incontro con lei, ne tratteggia la straordinarietà della figura e l’esemplarità della sua vita: “Quando camminava per la strada la folla si separava come i l Mar Rosso, in segno di rispetto. Non faremo come Madre Teresa, non lasceremo la nostra vita, le nostre case, le nostre famiglie, ma per 20 minuti, 20 ore, 20 giorni all’anno possiamo essere come lei. Possiamo fare il lavoro che altri non fanno, con le nostre mani, il cuore, il sudore e la nostra devozione, consapevoli che questo è il lavoro che più conta al mondo”.
Molti sono i Rotary Club che hanno dedicato a Madre Teresa riconoscimenti alla memoria, attestazioni, raccolte fondi e donazioni alle sue case sparse per il mondo.
A soli due anni dalla sua morte, Papa Giovanni Paolo II fece aprire il processo di beatificazione che si concluse nel 2003 con la proclamazione del 19 ottobre, mentre Papa Francesco, nel dicembre del 2015, ha promulgato il decreto del miracolo attribuito all’intercessione della Beata Teresa di Calcutta e nel marzo 2016 ha firmato il decreto di canonizzazione, celebrata il successivo 4 settembre.
(ringraziamo per i contributi Maria Rita Acciardi e la rivista Rotary luglio-agosto 2022)