Nel 2003 Mirco Manuguerra autore di studi fondamentali su Dante, Presidente del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, Fondatore del Museo Dantesco di Mulazzo, propone per la prima volta nel 2003, la Lectura Dantis Lunigianese di PurgatorioVIII mettendo in evidenza tre elementi principali assenti fino a quel momento e che dimostrano senza dubbio la presenza di Dante in Lunigiana.
Il primo è la data della venuta di Dante in Lunigiana stabilita da Livio Galanti sulla base della profezia astronomica, nell’aprile 1306, il secondo è l’Elogio di Dante in favore del ramo imperiale della famiglia Malaspina ( detto dello spino secco). Il terzo elemento è dato dalla struttura allegorica del componimento. I due protagonisti Corrado Malaspina il Giovane , marchese di Villafranca in Lunigiana (ghibellino)e Nino Visconti, nipote diretto del conte Ugolino( guelfo) effigiati in serena amicizia esprimono lo spirito della filosofia di Pace Universale (Pax Dantis).
Troviamo le orme di Dante nelle Alpi Apuane, a Bibola borgo posto sulla via Francigena, il castello di Bolano, Carrara, Castelnuovo di Magra, Falcinello, Fosdinovo, Giovagallo, La Spezia, Lerici, Luni, Magra e Val di Magra, Mulazzo, Pontremoli, Ponzanello, Portovenere, Santo Stefano di Magra, Sarzana, Sassalbo, Villafranca in Lunigiana.