Il nostro Socio Onorario Prof. Angelo Ghiretti, direttore del museo delle Stele del Piagnaro ci comunica che si è chiuso il nuovo scavo archeologico del sito di Ponte Vecchio ( Cecina di Fivizzano) , sede agli inizi del secolo del ritrovamento di 9 Stele fra le più antiche e che oggi sono custodite nel museo di La Spezia.
La nuova avventura archeologica nasce come risposta ad un movimento di protesta locale per lavori programmati da GAIA nella zona del ritrovamento delle Stele che avrebbero distrutto il sito impedendo qualsiasi studio futuro ed ha ottenuto, da subito, il sostegno della Sovrintendenza, del museo del Piagnaro, del Museo di La Spezia e del Rotary Lunigiana.
I lavori sono poi iniziati grazie ad un finanziamento del parco delle Apuane.
Nel corso della visita avvenuta il 7 dicembre a Ponte Vecchio Angelo Ghiretti ci ha guidati sugli scavi ancora aperti mostrandoci i sorprendenti risultati della iniziativa: è tornato alla luce il sub- strato nel quale giacevano originariamente le Stele, descritto in una lettera dagli scopritori all’inizio del secolo, nel quale, le tecniche attuali e la perizia di Angelo hanno poi permesso di rinvenire frammenti di vasellame dell’età del bronzo, coevi delle Stele e probabili resti di vasi per le offerte.
Abbiamo assistito in diretta al prelievo di sezioni del terreno da parte del Prof. Giovanni Boschian, geologo dell’Università degli studi di Pisa, per allestire blocchi che saranno solidificati con resina e sezionati per studi al microscopio al fine di ottenere il massimo delle informazioni su possibili tracce di attività umana .
Angelo Giretti ci ha poi mostrato una sorpresa emersa dal lavoro di scavo: mentre cercavano lo strato di deposito delle Stele gli archeologi, grazie alle moderne tecniche adottate, si sono infatti imbattuti nei resti di un campo di cacciatori del Neolitico, rinvenendo selci, vari strumenti preistorici ed i resti di un antichissimo focolare : il tutto a testimonianza che Ponte Vecchio era frequentato anche millenni prima dell’epoca delle Stele.
Ora aspettiamo i risultati delle analisi sui reperti sperando che aiutino a gettare un po’ di luce sul popolo antico che le ha costruite e disseminate solo in questo territorio quasi a disegnare i confini della terra di Lunigiana; ma sappiamo che in estate inizierà una nuova campagna archeologica, che ci vedrà ancora coinvolti come club Rotary Lunigiana , dalla quale auguriamo arrivino altre e meravigliose scoperte. Sabato 15 dicembre a Cecina di Fivizzano il nostro socio onorario Angelo Giretti illustrerà ufficialmente i risultati ottenuti durante gli scavi.